Dott. Collodi Marco

Il Dott. Collodi ha conseguito la laurea di primo livello in Fisioterapia presso l’Università di Pisa e la specializzazione in terapia manuale ortopedica acquisendo il titolo di O.M.P.T. (Orthopaedic Manipulative Physical Therapist) presso l’Università di Genova in collaborazione con la Libera Università di Brussel. Insieme ad altri numerosi corsi di aggiornamento scientifico si è inoltre specializzato nella metodica riabilitativa neurologica del “concetto Bobath”.

Cos’è la terapia manuale e di cosa si occupa?
La terapia manuale ortopedica è una branca specialistica della fisioterapia che si occupa della risoluzione di problematiche neuro-muscolo-scheletriche, rifacendosi al nuovo concetto di medicina basata sulle evidenze scientifiche (EBM). Ѐ fondata sul ragionamento clinico e utilizza un approccio terapeutico altamente specifico che include tecniche manuali, tecniche manipolative ed esercizi terapeutici.
Alcune delle principali disfunzioni verso cui è indicata la Terapia Manuale sono:
– Dolori lombari e problematiche come ernie / bulging /protrusioni discali, discopatie, spondilolisi / listesi, lombosciatalgie, sciatalgie, sciatiche (o radicolopatie) anche in fase acuta, formicolii, stenosi del canale;
– Dolori e disfunzioni a torace e coste, interscapolari, sterno-costali, intercostali, problematiche come stretto toracico, nevralgie intercostali, brachialgie, scoliosi;
– Dolori al collo ed alla regione cervicale, problematiche come colpo di frusta (anche in fase acuta), torcicollo, cefalee di origine cervicale, cervico-brachialgie;
– Dolori e disfunzioni sacrali, al bacino, al coccige: cruralgie, sacro-ileiti, pubalgie, borsiti, coccigodinie, meralgia parestesica;
– Dolori all’anca e problematiche come artrosi, limitazioni del movimento, rigidità, trocanterite;
– Dolori al ginocchio e problematiche come distorsioni, meniscopatie, sindromi femoro-rotulee, deficit muscolari e/o di movimento, tendiniti (rotulea, zampa d’oca), lesioni legamentose, sinovite, artrosi, cisti;
– Dolori a caviglia e piede e problematiche come distorsioni, lesioni legamentose e tendinee, sperone calcaneare, neuroma di Morton, fasciti plantari, tunnel tarsale,
alluce valgo, tendiniti (Achilleo, tibiale anteriore);
– Dolori alla spalla, problematiche come lesioni tendinee alla cuffia, periartriti, tendiniti, tendinosi, sub-lussazioni e lussazioni, borsiti, conflitto sub-acromiale, capsulite adesiva, SLAP, instabilità;
– Dolori al gomito e disfunzioni come epicondiliti, epitrocleiti, rigidità, limitazioni articolari;
– Dolori al polso ed alla mano, disordini funzionali come la sindrome del tunnel carpale, di Dupuytren, De Quervain, rizoartrosi, cisti, “dito a scatto”, distorsioni, formicolii;
– Infortuni muscolari: contusioni, affaticamenti, infiammazioni, contratture, elongazioni, stiramenti e lesioni muscolari;
– In esiti di traumi, fratture e prima / dopo interventi chirurgici.

Cos’è il “concetto Bobath” e di cosa si occupa?

Il “concetto Bobath” è attualmente l’approccio riabilitativo più diffuso al mondo in ambito neurologico; è basato sul modello del Problem Solving e rivolto al trattamento di persone con disturbi del movimento e del controllo posturale causati da una lesione del sistema nervoso centrale (TIA, ictus, emorragia cerebrale, ecc). Il processo riabilitativo viene visto come ricerca di nuove soluzioni. L’obiettivo del trattamento è ottimizzare la funzione deficitaria migliorando il controllo posturale ed il movimento selettivo attraverso la facilitazione, che è la modalità con cui si avvia un processo attivo di apprendimento orientato al raggiungimento e all’ottimizzazione della funzione.